Settimana carica di impegni da non perdere alla Casa del Popolo in Barbagia 11 a Carbonia.
Si inizia Mercoledì 27, alle ore 19, con il concerto di chitarra classica di Marco Riola.
Nato ad Iglesias nel 1973. Comincia a suonare la chitarra a 14 anni e milita in varie formazioni pop/rock/blues del Sulcis Iglesiente. Nel 2001 nasce il primo progetto di canzoni inedite chiamato Rio con il quale partecipa al Tim Tour e al Capodanno di Cagliari nel 2002.
Nel 2009 entra a far parte del progetto Rootkit Golpe con il quale proseguira’ l’approccio alle canzoni inedite. Nel 2012 il progetto Rootkit si divide e con Emiliano Sanna e Giovanni Garau proseguono l’esperienza compositiva abbandonando completamente le cover e cambiando frequentemente nome alla band (il nome veniva scelto nuovo ad ogni concerto) fino ad arrivare alle Penetrazioni formati allo stato attuale solo da Emiliano Sanna alla batteria e Marco Riola al basso.
Nel 2011 comincia lo studio della chitarra classica e nel 2016 comincia ad avere concerti. L’amore per il pop rock non e’ mai finito e non e’ raro sebbene non frequente assistere durante I concerti a commistioni e confusioni tra I generi.
Nel 2016 trasferimento a Liverpool con l’intento di percorrere al contrario il fiume del rock e scoprire origine e perche’. Per questo motivo ama definirsi al momento un salmone del rock.
Si prosegue Venerdì 29, alle 21, con la Proiezione del film “Le cicale” secondo appuntamento della Rassegna L’italia che non si vede”, organizzata dal Circolo ARCI “La Gabbianella Fortunata” insieme al Centro Servizio Culturali di Carbonia della Società Umanitaria.
Le cicale è un viaggio intimo nella vita di chi, già andato in pensione o in procinto di andarci, si ritrova a lottare ancora per sopravvivere, perché lo stato sociale oggi non basta più a garantire una serena ‘età del riposo’. Per tutti, quando l’inverno è arrivato, i chicchi di grano messi da parte non erano sufficienti, spesso nemmeno ad avere la certezza di poter dormire con un tetto sopra la testa. Ma il destino non ha piegato questi pensionati ed esodati: non sono rassegnati ma pieni di energia, perché sanno che è un loro diritto arrivare vivi alla morte. Un racconto corale, dove attraverso le voci di queste ‘cicale’ loro malgrado, ci troviamo di fronte una possibile verità, che il futuro dei giovani sarà molto simile al presente dei vecchi.
Nuovo appuntamento sabato 30, dalle ore 18, con un laboratorio musicale dove ognuno potrà provare tu strumenti strani e affascinanti.
Infine domenica 31, dalle 18, sarà la volta del “Tè del cappellaio matto”.
Il Cappellaio matto e altre stravaganti creature vi aspettano per una merenda di non carnevale surreale e un po’ folle. Cercate nei vostri armadi vestiti e accessori e create per l’occasione un look eccentrico e originale, ci divertiremo insieme tra un tè, quattro chiacchiere e tanti dolci.
Troverete: un ambiente colorato e accogliente, tè, dolci e le domande che il Cappellaio Matto e le sue stravaganti amiche hanno preparato per voi.
Preparatevi a cambiare spesso posto, il Cappellaio Matto desidera che conosciate e parliate con più persone possibile!
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